Col naso all’insù…

L’essenza del volo è indecifrabile e indefinibile. Appartiene a una dimensione  celeste che si può appena intuire in quel “tubo metallico a dieci chilometri di altezza che viaggia a novecento chilometri/ora (o se preferite duecentocinquanta metri al secondo)” che si chiama aeroplano.

Non bastano tutte quelle spiegazioni sulla portanza, sulla spinta e sulla resistenza a riassumerne la magia. Ci vuole altro…